Ed eccoci cari amici, dopo mesi di silenzio, a parlare di un minerale molto particolare che viene utilizzato nella pratica della cristallogia per supportare energeticamente il chakra del cuore.
Meno conosciuta rispetto al tanto bramato quarzo rosa, meno famosa rispetto a sua sorella tormalina nera (trasmutatore per eccellenza di energie distonanti, computer e cellulari compresi) la tormalina rosa non è da meno in quanto input energetici. Era già nota presso gli antichi pur essendo spesso confusa con altre gemme a causa della molteplicità dei colori presenti in natura. Solo nel XVII secolo però venne definita “gemma di saggezza” per eccellenza che “rimane luminosa di fronte alle difficili vicissitudini del destino” (Bernardo Caesius). Nella tradizione araba era il simbolo del sole e si riteneva fosse in grado di rafforzare il cuore e di proteggere dagli incubi. Le varietà verde/rosa vengono impiegate in cristallogia per supportare il quarto chakra (cuore) e per guidare la persona che la indossa verso la soluzione di determinati squilibri riguardanti la sfera affettiva. Nella descrizione delle qualità energetiche non mi affiderò ai manuali ma alla mia personale esperienza raccolta dopo anni di sedute e trattamenti su alcune clienti. Spesso mi sentivo domandare dai miei allievi: “Non capisco perché usarla quando possiamo sfruttare il quarzo rosa? Non è il migliore in assoluto?“. La risposta era sempre la stessa: NO! Non esiste una pietra più potente di un’altra ma esiste una pietra più adatta al nostro tipo di energia in quel dato momento del nostro percorso di vita. Il quarzo rosa indica la strada al cuore per aprirsi all’amore universale, la tormalina rosa invece ci indica il modo per “cicatrizzare” vecchie ferite ancora aperte che non ci permettono di proseguire e di evolverci come vorremmo. La maggior parte delle volte che eseguivo test radioestetici su donne che avevano vissuto brutte situazioni emotivo/sentimentali (perdita di una persona amata o più raramente lutti) o soffrivano a causa di sentimenti non ricambiati, il risultato era quasi sempre la tormalina rosa. Tutte queste donne avevano sofferto per qualcosa che le aveva spezzato il cuore, qualcosa che le aveva umiliate, non riuscivano ad uscire da un dolore o non riuscivano a perdonarsi qualcosa. Molte di loro spesso finivano per trovarsi davanti sempre la stessa situazione che sembrava ripetersi in loop. Alcune di loro finivano con il non piacersi, ad avere un cattivo rapporto con il loro corpo e con gli uomini e nei casi più gravi ad avere addirittura problemi alimentari. Altre invece passavano da una storia sbagliata a un’altra, dalla padella alla brace e finivano con il pensare che sarebbero rimaste sole per sempre senza qualcuno che le avrebbe mai amate. Ma il vero problema era che loro stesse non riuscivano più ad amarsi a causa dell’energia di quelle vecchie ferite che fornivano un input sbagliato, motivo per cui ognuna di loro cercava di rimpiazzare un vuoto anziché guarire acquisendo saggezza da quell’esperienza negativa. Il problema non era la sfortuna di non riuscire a trovare conforto all’esterno, ma il vuoto di autostima e dolore che tentavano di rimpiazzare a tutti i costi. Ed è proprio qui che interveniva il messaggio della tormalina rosa: ” Fermati e prenditi cura di te, puoi farlo da sola“. Nella maggior parte dei casi non appena la cliente stringeva in mano e guardava il minerale si sfogava in un pianto liberatorio, come se consapevolizzasse all’improvviso lo stato in
cui si era ridotta. Durante le meditazioni guidate, le clienti immaginavano di entrare dentro il minerale e di trovarsi all’interno di una stanza dove affidavano le loro esperienze sotto forma di palline di fumo ad una piccola guida immaginaria che, simile ad una fata, trasmutava in nebbiolina rosa quelle sfere di fumo che avvolgendo tutto l’ambiente portavano (grazie all’effetto cromatico del rosa) una sensazione di pace interiore. Molte di loro decidevano di intraprendere un percorso di terapia olistica, altre psicologica, i casi meno gravi invece ricominciavano a dedicarsi agli hobby che da troppo tempo stavano trascurando. Spesso durante i colloqui utilizzavamo il diagramma a braccia di Crystal Infusiom System(R) per avviare piano piano un percorso di evoluzione step by step. Spesso ci si aspetta dalla cristalloterapia che ci guarisca come per magia ma i minerali non sono farmaci ma non sono neanche magia. I cristalli vanno utilizzati come una radio che ci manda un segnale a intermittenza, un segnale che ci indica la strada giusta. La tormalina Rosa ci porta questa saggezza, guidandoci verso la cura di noi stessi e delle nostre ferite che non ci permettono di godere del bello che c’è attorno a noi, ci guida nel capire la nostra angoscia e a trasformarla in forza. Dedico quest’articolo a tutte quelle donne che ancora oggi non si prendono cure di loro stesse, che dipendono dai giudizi e dai sentimenti degli altri. Lo dedico a tutte quelle donne che non perdonano i loro errori, che soffrono perché hanno perduto qualcosa. Ricordatevi sempre che l’amore ricevuto non può andare mai perso, rimane nel nostro cuore per sempre. Ricordatevi di tenere a voi perché la donna nella nostra era è troppo importante. C’è un vecchio proverbio africano che dice: “Chi educa un bambino educa un uomo, chi educa una donna educa un popolo“.
Vi abbraccio